Chi Sono
Giorgio Adamo nasce a Salerno il 12 marzo del 1985. Cantante e attore dalle spiccate doti vocali e interpretative, dopo un trascorso da frontman rock, ottiene importanti ruoli nel mondo del teatro musicale. Protagonista di prestigiosi tour internazionali, nella sua carriera affianca personaggi del calibro di Ted Neeley, Anastacia, Michael Nouri, Gloria Gaynor, Massimo Ranieri, Alexia. Si esibisce sui più grandi palchi d’Europa, dal Fringe Festival di Edimburgo al Forum Grimaldi di Montecarlo, dall’Arena di Verona a Les Folies Bergeres di Parigi, giungendo anche oltreoceano a New York, Los Angeles e in Mexico.
Viaggiatore incallito a stretto contatto con la natura, non smette mai di scrivere.
Nel 2020 pubblica “Un Banco di Pesci” con la Nep Edizioni e si dedica contemporaneamente alla stesura del suo primo album da solista.
Bio
Biography
“Un giorno mentre “Wish you were here“dei Pink Floyd riecheggiava dal mangianastri di mio papà, sono stato sbadatamente concepito; nasco a marzo sotto il segno dei Pesci.”
“La musica mi ha sempre travolto e dopo anni di headbanging, ho incontrato il teatro e mi sono catapultato in questo mondo infinito, di croce e delizia, tra l’odore del legno e il sudore stagnato, l’ovattato silenzio e gli applausi scroscianti, dove mille volte vivi e mille volte muori, lì dove non sai più chi sei, ma ti risvegli sempre più consapevole del tuo essere. Ho vissuto l’attesa di mio padre nei panni di Telemaco, sono morto per amore nelle lacrime di Romeo, mi sono distrutto nel suicidio dell’inferno dantesco, ho assecondato il mio spirito nei viaggi di Siddhartha, mi hanno crocifisso, sono stato imperatore di Roma, ho fatto rivoluzioni e ho addirittura tradito Cristo per poi diventare una rock star… ora, invece, sarò “ immortale”.
Non mi stanco di mutare, seguendo con lo sguardo la pelle secca lasciata al vento tante volte nel tempo.
L’anima non tramonta, continuerò a farla riflettere nei miei pensieri, nei miei versi e nelle mie melodie; e com’è bello vivere questa magia ogni giorno senza isteriche corse affannate con la gioia e la gratitudine di stringere quel che si ha e continuare a cercare con la voglia di trovare.”