La mer
di Giorgio Adamo
Mi addormento e ascolto il mare,
accompagna il mio sonno
come schiaffi alla roccia che mi sorregge.
Mi sveglio e ascolto il mare,
dice buongiorno
e con mano leggera mi accarezza
da lontano, senza barriere,
in una danza del ventre pastello
che ad ogni sfiancata incontra il cielo.
Qui è donna, il mare,
donna sinuosa
che vedo, che sento … Mi manca;
e i miei occhi e i miei desideri
si abbracciano a colmare
il vuoto abissale.