Quarantena
di Giorgio Adamo
Forse
ci saremmo ritrovati,
ascoltati di più,
guardati meglio
captando la fortuna di averci,
la gioia di osservare i sorrisi
che alleggeriscono gli istanti;
e avrei scoperto un tuo neo
sulla coscia
o una nuova ruga
che disegna il tempo insieme,
realizzando la bellezza
di averlo speso.
Ma è a distanza che proietto
e la luce
non arriva alla tela
per concretizzare l’idillio
e chiuso ci resto
sul razionale giaciglio
ben oltre il tuo confine,
escluso da tutto,
lontano da te.