Visioni

di Giorgio Adamo

Non sfiora il tuo credo

ma io c’ho creduto

Perché punti il dito

se non vuoi toccare?

Apri la mano

accarezza il diverso

dirimpetto seduti

siamo specchio distorto

avvicina la fronte

guarda i miei segni

solchi dei lustri

archivio di lotte

clessidre di sale

da lacrime asciutte

altri colori

e stesso universo

tavolozza del tempo

su tele distanti

opere d’arte

correnti divise

non esiste l’errore

è interpretazione

forme distinte

originali al contempo

accogli e respira

abbraccia anche l’altro

stupiamoci insieme

in due verità.